Molti servizi che oggi diamo per scontati, come la fornitura d'energia, possono diventare il target di cyber-criminali attivi anche dall'altra parte del mondo. La digitalizzazione ha reso le reti molto più vulnerabili e per questo Leonardo lavora per garantire la difesa delle infrastrutture critiche in una sfida di miglioramento costante.
Il lato oscuro della digitalizzazione: la vulnerabilità
Il mondo attuale è caratterizzato da un livello sempre più elevato di digitalizzazione, per questo i sistemi informatici regolano non solo le reti digitali, ma anche quelle più tradizionali come gli impianti di produzione e distribuzione di energia, i centri di raccordo delle reti stradali, ferroviarie, aeroportuali e di telecomunicazione. Infrastrutture sempre più frequentemente oggetto di attacchi hacker provenienti da individui o organizzazioni, statuali e non.
La sfida riguarda tutto il globo, compresa l’Italia, Paese dove il settore energetico è complesso ed eterogeneo, con impianti spesso nati in passato e fatti evolvere nel tempo, in cui infrastrutture e sistemi di nuova generazione si integrano con altri appartenenti a fasi storiche caratterizzate da una minore sensibilità verso le minacce cyber.
Spesso lo scopo degli hacker è estorcere somme di denaro ai rispettivi target, ma è anche possibile che un attacco sia mirato a destabilizzare le difese di un Paese. Molti conflitti del futuro saranno combattuti a livello informatico. Per tale motivo la cyber security si è imposta come un tema primario nelle agende degli stati, delle imprese e dei singoli cittadini. Le tecnologie di cyber-sicurezza, integrate con quelle di protezione fisica, sono essenziali per proteggere i dati sensibili, le infrastrutture critiche e il tessuto produttivo.